Libro & Stage tra Vita e Karate del M° Nando Balzarro.
Un Maestro con la " M " maiuscola !
Un Maestro con la M maiuscola, uno dei capostipite del karate italiano, un Maestro di vita.. questi alcuni appellativi , che tra l’altro non bastano, per definire il M° Ferdinando Balzarro 8° Dan!
Il doppio appuntamento con la presentazione letteraria alla libreria UN MONDO DI LIBRI il 25 febbraio con la libreria stipata all’inverosimile e il 26 febbraio con lo stage tecnico con il M° Balzarro organizzato dall’ACCS Seregno del M° Paolo Ornaghi e dall’UNIAKS con il M° Mario Schiavone. 150 partecipanti per uno stage veramente intenso e di altissimo livello forse solo per i gradi più alti. La proposta è stata molto interessante e alquanto insolita. Lo studio e l’applicazione del kata Nahifanci, che dopo un attento studio di ricerca di documentazioni e frammenti il M° Balzarro ha rimesso insieme. Si tratta di tratti specifici dei primi tre kata Tekki più i frammenti del quarto Tekki sempre portato alla luce dal maestro tramite documentazioni storiche. Il Bunkai e il kata si sovrappongono diventando tutt’uno trasformando la forma in una sorta di combattimento non più lineare ma più vero e reale tenendo in considerazioni svariate tecniche risolutive.Sicuramente un lavoro che dovrebbe essere svolto in mesi e mesi di pratica e non solo in uno stage di 3 ore.In ogni caso ottimi spunti sia teorici – intellettuali dall’incontro letterario che fisico – tecnici dallo stage di arti marziali per lavorare sul proprio stato di coscienza ma ancor di più, di conoscenza approfondita del proprio corpo sentendo e capendo il movimento con lo studio continuato delle arti marziali. Chi l’ha detto che i migliori maestri di karate sono i giapponesi?.
Il doppio appuntamento con la presentazione letteraria alla libreria UN MONDO DI LIBRI il 25 febbraio con la libreria stipata all’inverosimile e il 26 febbraio con lo stage tecnico con il M° Balzarro organizzato dall’ACCS Seregno del M° Paolo Ornaghi e dall’UNIAKS con il M° Mario Schiavone. 150 partecipanti per uno stage veramente intenso e di altissimo livello forse solo per i gradi più alti. La proposta è stata molto interessante e alquanto insolita. Lo studio e l’applicazione del kata Nahifanci, che dopo un attento studio di ricerca di documentazioni e frammenti il M° Balzarro ha rimesso insieme. Si tratta di tratti specifici dei primi tre kata Tekki più i frammenti del quarto Tekki sempre portato alla luce dal maestro tramite documentazioni storiche. Il Bunkai e il kata si sovrappongono diventando tutt’uno trasformando la forma in una sorta di combattimento non più lineare ma più vero e reale tenendo in considerazioni svariate tecniche risolutive.Sicuramente un lavoro che dovrebbe essere svolto in mesi e mesi di pratica e non solo in uno stage di 3 ore.In ogni caso ottimi spunti sia teorici – intellettuali dall’incontro letterario che fisico – tecnici dallo stage di arti marziali per lavorare sul proprio stato di coscienza ma ancor di più, di conoscenza approfondita del proprio corpo sentendo e capendo il movimento con lo studio continuato delle arti marziali. Chi l’ha detto che i migliori maestri di karate sono i giapponesi?.